L'arte di guardare l'arte
trovare legittima la schizofrenia delle lingue d’oggi che tentano di liberarsi dalla norma d’un globalismo uniformante. E verrebbe naturale accettare
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L’immaginario medievale aveva certificato l’esistenza di un intero cosmo di animali fantastici, ai quali si credeva con quella certezza che
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e Zelanda, duca di Lussemburgo e marchese di Namur, duca di Gheldria e conte di Zutphen, che quella mattina del secondo giorno di marzo, leggermente
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Percorso mentale, quello di Carlo, che merita un’attenta riflessione. Il signore di Borgogna girava allora con la “roba” appresso esattamente come
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L'architettura, la scultura e la pittura sono da quattro millenni dati stabili di questa cultura mediterranea che trae le sue origini ataviche nella
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Si dice che la penisola italica sia incapace di rivoluzioni. Eppure alcune sono avvenute nella sua lunghissima storia. I caratteri forse rimangono
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Il nucleo di ciò che sarebbero diventati i gesuiti fu fondato nel ferragosto del 1534 in una chiesa di Montmartre a Parigi, sei studenti animati di
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La Compagnia di Gesù è ufficialmente sancita nel 1540 e la chiesa che ne sarà centro, la chiesa del Gesù di Roma, viene edificata a partire dal 1550
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Arturo Schwarz, lo storico di Marcel Duchamp e del surrealismo, sostiene che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta nella confusione
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di questa piccola rivoluzione sono gli autori delle sculture dei sacri monti di Varallo e poi di Varese. Artisti che, in un lavoro che si protrae per
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riscontrare nei cromatismi che pervadono gran parte delle sue invenzioni. Vi è una inclinazione perenne verso i grigi e i colori ruggine, le atmosfere
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, quella del Sacro Monte, che s’inserisce nella generale diffusione di nuovi edifici di culto nell’ambito della Controriforma e d’un radicale rilancio
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interventi di Gaudenzio Ferrari e vi lavorò un nucleo artistico talmente complesso, fino a Tanzio da Varallo, che risulta talvolta difficile capire chi ha
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La critica finora ben poco s’è preoccupata di capire i motivi che hanno portato un nucleo di ignoti scultori, guidati dall’architetto scenografo
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che scopre il rigore di Galileo, di Keplero e di Newton, dall’altro le arti, la musica, la plastica, il visivo e il teatro che ripongono la loro
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Non si sa se sia mai esistito il buon governo in Italia. Le uniche prove che si riscontrano sono quelle contenute nelle pitture. Ma talvolta la
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costringe a sud? Certo non quel Drang nach Süden (la “tensione verso il Sud”) che spingeva le orde germaniche sin dagli anni di Brenno a scendere nella
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E il mito diventa talmente germanico da influenzare a fondo la mente d’un giovane scrittore berlinese di ottima famiglia, che avrà la sfortuna di
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Il suo viaggio segue di circa ventanni quello che Mozart compì tredicenne fra il 1769 e il 1771, quando si meravigliava, il genio precoce, di trovare
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pittore Koch, già presente sulla scena, li chiamerà Nazareni. Sono il gruppo d’avanguardia d'una nuova ondata che vedrà nell’Italia postnapoleonica una
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In Italia si muore. Goethe lo aveva intuito quando se ne ripartì sostenendo che una vita senza scopo equivaleva a una morte precoce. Pforr ci morì
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1898, in quel dibattito che infiammò l’opinione pubblica di Francia sulla questione della condanna ingiusta inflitta al capitano Dreyfus, che il
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facendo di questo centro un luogo di eterne nostalgie. Questa è la memoria che permane di Babilonia. Questo è il motivo che rende così affascinante
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centrale che lungo la riva sinistra del Reno toccava la capitale ad Acquisgrana e poi scendendo le Alpi penetrava il cuore dell’Italia. Non esiste più
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Fra i vari motori che hanno mosso negli ultimi due secoli la creatività d’Europa v’è senza dubbio la competizione fra Londra e Parigi, quella
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Fra gli espositori della mostra del 1867 v'era un gentile signor Bing di Amburgo che ebbe la fortuna d'una menzione d’onore. Suo figlio Samuel era
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quella “e” suppletiva non cambia la pronuncia ma il significato: nel 1603 Maximilien de Béthune pubblica Le Grand Dessein, trattato politico che avrà
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antica che cerca di farsi moderna tra un'industria che nasce e una guerra in arrivo.
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È così, in realtà, con un tono decadentista che avrebbe potuto apprezzare il suo nemico letterario e mondano Gabriele d'Annunzio, che inizia il
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Punto di svolta, quel 1898. Punto di svolta Milano dove, in via Senato, Marinetti redigerà dieci anni dopo il manifesto che sarebbe stato pubblicato
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L’energia che tutti si portavano appresso era quella della terza generazione successiva a quella che aveva partecipato all’unità nazionale. Ed è
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Il tema del corpo nella modernità ha vissuto momenti estremamente ambigui. E questo a partire dai mutamenti che hanno, sin dai primi anni del XX
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opere d’arte. La curiosità che accomuna gli uomini ai gatti e alle scimmie. L’ozio che li imparenta ai ghiri e alle lucertole al sole. Ma pure la
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etico. Che c’è di più bello che l’interessarsi agli esseri umani? Il mondo delle arti è intimamente ambiguo. Anzi solo ciò che è ambiguo può essere
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corretto sia dal punto di vista del gusto che da quello della gentilezza del sentire democratico. Si poteva solo in rari casi, grazie alle Piazze d’Italia
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Non vi fu dunque uno “stile fascista” ma una cifra estetica trasversale che toccava l’Occidente di qua e di là dall’Atlantico, nell’architettura
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funzione di un’ideale autonomia. Una tensione ricorrente che possiamo seguire qui in un percorso a ritroso che parte dal Bauhaus, tocca la rivoluzione
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Werkbund, l’associazione di progettisti che pose sullo stesso livello il disegno di una fabbrica e quello di un ventilatore. Finirà direttore del Bauhaus
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sogno complessivo, del quale rimase solo la poltrona, che si trovò a diventare un simbolo. Per questo motivo forse continua a vivere nelle coscienze e
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Colpisce l’autocoscienza romantica di Wagner. In fondo non fa che portare alle ultime conseguenze la lezione storica dell’opera italiana nel momento
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volta un giovane critico d’arte contemporanea che dimostrava una qualità oggi scomparsa, quella cioè d’avere dimestichezza anche con la storia dell’arte
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Vi è senz’altro, in questa esposizione, l’intuito d’una crisi di coscienza che non trova soluzione fuori dalla lingua già sancita ma la va a cercare
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È molto probabile che la rivoluzione del gusto che avvenne a New York a cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del secolo scorso, a
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Altrettanto vero è che il cambio del gusto che si opponeva a un’iconografia troppo rappresentativa e trionfante aveva le sue radici negli anni Trenta
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. Politicamente era talmente pluralista da accogliere lo stalinista dichiarato David Alfaro Siqueiros, il quale dal suo Messico che si riteneva essere, ben più
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Tutto più facilmente comprensibile se si tiene conto dell’atmosfera generale di esaltazione e delle notizie lontane che narravano lo scorrere dei
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Fernando Benedit, artista argentino concettuale, architetto di formazione, che «a México se mata con el rifle, en el Caribe con el machete, aquí con el
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A tal punto che Lucio Fontana ne fece il simbolo della sua arte, con quel taglierino da grafico che usava per incidere le tele e ricavarne i
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Un coltello ossessivo che procura ferite precise, pulite e micidiali. Un coltello che dichiara la sua distanza “comportamentale” assoluta dal macello
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Al suo opposto filosofico, lontano dalla concettualità, anzi impegnato in una pittura che si sforza d’essere popolare, Daniel Santoro, il vate di un
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